In un mondo ormai sempre più globalizzato e pervaso dalle multinazionali, si resta talvolta piacevolmente sorpresi nel constatare che esistono ancora piccole realtà di produzione artigianale in grado di ritagliarsi una certa fetta di mercato proponendo prodotti di elevatissima qualità. È il caso di Scribo, azienda produttrice di penne stilografiche di lusso nata a Bologna nel 2016 dalle ceneri della precedente e storica Omas. La storia di questa realtà imprenditoriale ci è stata raccontata niente meno che dal suo fondatore, Luca Baglione, che abbiamo avuto il piacere di avere come ospite per una serata di confronto e dialogo. Non a caso, all’inizio dell’incontro il nostro ospite ha chiesto a tutti noi di raccontargli cosa pensavamo di diventare da grandi, che cosa studiamo oggi, e se ora abbiamo già qualche idea sul nostro futuro ambito professionale. Questa piccola parentesi iniziale gli ha offerto poi il pretesto per cominciare a parlarci della sua storia personale.
Nato in un piccolo paesino in provincia di Varese, pensava che da grande sarebbe diventato archeologo. Scopertosi bravo nella scrittura, successivamente pensò che avrebbe lavorato come giornalista: non a caso si iscrisse a Lettere moderne all’università di Milano. In seguito ad alcune vicissitudini che lo allontanarono da quella possibile carriera, iniziò a lavorare per il gruppo Louis Vuitton Moët Hennessy (LVMH), come responsabile di sviluppo del prodotto in una piccola azienda di penne stilografiche di lusso, la Omas di Bologna. Passato poi al settore marketing e successivamente alla direzione commerciale, sembrava che nulla potesse andare meglio, fino a quando il gruppo LVMH decise di vendere nel 2007 la Omas al gruppo cinese di Hong Kong Xinyu Hengdeli. La nuova dirigenza, dopo poco meno di una decina d’anni, optò per la chiusura dell’azienda e per lo spostamento della produzione in Cina (passando peraltro dalla produzione di penne stilografiche alla produzione di gioielli). Baglione allora, supportato da alcuni suoi colleghi, provò a rilevare l’azienda, ma un netto rifiuto da parte della proprietà cinese gli impedì di mantenere in vita una storica realtà imprenditoriale bolognese.
Arrivati a questo punto, Baglione e alcuni suoi colleghi, forti di un know-how tecnico acquisito in anni e anni di lavoro alla Omas e di una rete di contatti di compratori ancora attiva, decisero di rischiare il tutto e per tutto: far rivivere il mondo all’interno del quale avevano lavorato e all’interno del quale avevano sviluppato competenze tecniche specifiche fondando la Scribo, una nuova azienda, questa volta iper-specializzata nella produzione solamente di alcuni particolari modelli di stilografiche di lusso (sono stati quindi accantonati i modelli più economici che venivano prodotti da Omas). La start-up partì ufficialmente nel 2016, grazie anche ai contributi del comune di Bologna, ma furono tempi duri: per ben tre anni, Baglione e i colleghi non poterono permettersi uno stipendio.
Ad oggi, la Scribo è un’azienda ben consolidata in un mercato, qual è quello delle stilografiche, particolarmente di nicchia: la maggior parte delle vendite infatti vengono effettuate nel Nord America, ma anche l’Asia e in particolare il Giappone sono nel tempo diventati importanti partner commerciali.
“Le idee sono più importanti del budget”. Con questa frase, Baglione ci ha voluto ribadire un concetto fondamentale: avere delle buone idee di realizzazione di un prodotto e ovviamente avere le capacità di realizzarlo sono più importanti dei soldi, perché chi è veramente bravo riuscirà a trovare il modo per raggiungere l’obiettivo. Credere nelle proprie capacità, consapevolezza del proprio know-how, una rete di contatti attiva e dinamica sono gli elementi che hanno permesso alla Scribo di affermarsi, seppur con delle difficoltà iniziali. Con la sua storia di riscatto personale e professionale, Baglione ci ha certamente insegnato che a volte nella vita bisogna avere fiducia nelle proprie capacità, nonché avere una certa dose di coraggio per potersi realizzare, sia come persone sia nell’ambito professionale.