Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, nel 2006 si iscrive all’Albo degli Avvocati nella stessa città. Durante gli studi universitari frequenta con successo il corso arbitri di calcio presso la locale Sezione diventando arbitro effettivo nel 2000. Nel giugno 2008 viene promosso in Serie C; nel 2009 ottiene il Dottorato di Ricerca in Diritto Privato presso l’Università di Pisa con tesi su fenomeno sportivo nel sistema delle fonti ed ottiene l’insegnamento presso l’Università di Torino di Diritto Privato e Amministrativo dello Sport. Nel giugno 2013 viene promosso in Serie B e il 18 maggio 2014 esordisce nella massima serie. Attualmente è titolare dell’omonimo Studio Legale a Bologna e collabora con le cattedre di Diritto Civile e Diritto delle Assicurazioni dell’Alma Mater Studiorum. E’ spostato e padre di tre figli.
L’ospite ha basato l’incontro su uno stretto legame tra la sua carriera da arbitro e alcuni insegnamenti della vita che sono derivati da questa. Il tema principale è stato “il coraggio di avere pazienza” insieme alla necessità di porsi delle mete: senza di ciò non riusciremo a essere felici. Abbiamo fretta di dimostrare che sappiamo fare grandi cose, quando in realtà è nel curare bene quelle piccole che riusciamo a fare la differenza. Attraverso la proiezione di alcuni suoi arbitraggi Aureliano ci ha dimostrato come possono influire i pensieri e le idee nella presa di decisioni fondamentali: è stato proprio a causa della convinzione di essere perfetto che mise quasi a rischio la sua carriera per una gara in cui prese scelte decisamente sbagliate. Ma nonostante ciò non si è lasciato abbattere ed ha continuato, riprendendo le redini della sua carriera arrivando fino in Serie A. “Cos’è dunque il coraggio di avere pazienza? La PERSEVERANZA! La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai fatto.”