Dentro il mondo dei marchi e dei brevetti
- Giampaolo Agazzani – Ingegnere e consulente
- Sandro Corona e Federico Ghini – Avvocati
Un incontro diverso dal solito per gli studenti della Torleone che, affrontando il delicato tema della proprietà intellettuale e del diritto d’autore, hanno avuto il privilegio di approfondire le dinamiche non da una, ma dalle voci di ben tre autorità del mestiere: Giampaolo Agazzani, bolognese d’adozione, ha depositato nella sua lunga carriera ben 8000 tra marchi e brevetti; Sandro Corona, conosciutissimo nel Foro bolognese e non solo, si è affermato nell’ambito della proprietà industriale e del diritto d’autore; Federico Ghini, il più giovane dei tre ed ex-residente della Torleone, ma con molta esperienza alle spalle e un Master presso il King’s College.
Cos’è un brevetto e perché è necessario tutelarlo? Questa curiosità è stata, in fondo, il motore di tutti gli interventi, che ognuno degli ospiti ha argomentato partendo dalla propria esperienza personale. L’ingegnere Agazzani è entrato nel merito degli “aspetti tecnici”: un brevetto è la soluzione innovativa ad un problema, un intuizione creativa che deve essere difesa e tutelata. A tal proposito, il compito di un consulente è quello di verificare l’unicità di un progetto e accompagnarlo nel suo iter verso la pubblicazione; è un lavoro arduo, che richiede anni di ricerche continue e approfondite, ma solo così l’intuizione può sperare di tramutarsi in creazione (fruttando lauti guadagni sia all’ideatore, sia alla singola Nazione che ha sostenuto il progetto, concedendo il monopolio).
Ma la sfida più ardua non è certo l’approvazione del progetto: ottenuto il brevetto, bisogna difenderlo e tutelarlo dagli attacchi di alcuni competitor che, cavalcando la scia del successo, possono scegliere la via dell’illegalità per capitalizzare dei guadagni. Ed è qui che entrano in gioco Sandro Corona e Federico Ghini, esperti nei casi di “concorrenza sleale”, come hanno voluto definirli. L’avvocato Corona ha maturato una lunga esperienza in questo settore e sa molto bene cosa voglia dire difendere un brevetto, districandosi tra controlli sistematici e revisioni sulla paternità del progetto. D’altronde – molto interessante scoprirlo – sono spesso gli stessi competitor che si affidano ad avvocati specializzati in proprietà industriale: non a caso “sono molto frequenti gli errori di prima battuta”, ricorda Sandro Corona, “ed è molto probabile che un controllo approfondito tra le varie banche dati si concluda a favore della controparte”. Anche Federico Ghini ne ha piena consapevolezza: avendo vissuto la transizione digitale, sa benissimo che oramai bastano una chiavetta USB e basilari capacità informatiche per minacciare un’intera azienda, prelevando dati e riutilizzandoli indebitamente. “Anche nella copiatura”, afferma Ghini, “ci vuole una certa dose di creatività”.
Al termine dell’incontro non sono mancati gli interventi, naturalmente numerosi per l’assoluta novità dell’argomento trattato: dalla nascita delle banche dati internazionali, al tempo necessario per approvare un brevetto, fino alle ultime politiche in merito ai brevetti per il vaccino anti-COVID; ancora una volta i nostri ospiti si sono distinti per l’assoluta serietà e la piena disponibilità.